The Online Marketplace: Staying Ahead of the Game

Il Marketplace online: Mantenere il vantaggio [Infografica]

Scopri le sfide attuali e sviluppa soluzioni per il tuo marketplace online
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I clienti del Marketplace online attualmente hanno requisiti particolarmente esigenti in termini di scelta e velocità di consegna, ciò significa che devi essere in grado di promettere il giusto assortimento al momento giusto, ogni volta. La crisi del COVID ha reso molto difficile raggiungere questi obiettivi, poiché la domanda di trasporti e magazzini ha subito unimpennata. In questo articolo, esploreremo questi problemi e vedremo alcune soluzioni di e-Commerce specifiche che i fornitori di logistica stanno adottando per aiutare i loro clienti non solo a mantenere ma persino ad incrementare il loro business.

 

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Offerta e domanda: è un mondo nuovo e volatile

Il nostro contesto volatile di domanda e offerta...grazie al COVID.

Il business sul marketplace online continua a essere fortemente influenzato dal COVID-19 e dalle condizioni meteorologiche estreme, nonché dalle normative sanitarie e commerciali internazionali: tutto ciò contribuisce a creare problemi nelle supply chain globali. Il risultato è la fornitura imprevedibile di materie prime, componenti e prodotti finiti in tutti i vertical market del settore.

La crisi mondiale del chip è un buon esempio di domanda attuale e problemi di offerta. Questa crisi influisce su oltre 169 settori e ha portato ad importanti carenze di prodotti per le schede video, le console per videogiochi, le auto e altri dispositivi elettrici. Taiwan, leader globale nella produzione di chip, ha registrato livelli di siccità che non si vedevano da oltre 50 anni, che ha ridotto la quantità di acqua ultra-pura di cui i produttori di chip hanno bisogno per la pulizia durante il processo di produzione. Ciò non avrebbe potuto arrivare in un momento peggiore, poiché la domanda di elettronica di consumo e di altri prodotti correlati è aumentata drasticamente in una popolazione globale costretta alla modalità online dalla pandemia.

Interruzioni del trasporto marittimo e aereo

è più che notorio in quale modo il COVID-19 abbia bloccato il mondo. Le conseguenti chiusure dei Paesi hanno portato a massicce interruzioni di siti di produzione, negozi, porti e terminal aeroportuali. Questo ha ovviamente portato a congestione e ritardi nelle spedizioni.

Tra il 70 e l’80% delle merci viene tradizionalmente trasportato via mare; tuttavia, la pandemia ha portato ai minimi storici i livelli di servizio sul trasporto marittimo. Assistiamo ora a ritardi di 7 giorni per nave, aggravati da cancellazioni del servizio e altre interruzioni. Circa il 35% del commercio mondiale avviene per via aerea ogni anno, di cui il 60% (in tonnellate totali) è trasportato su aerei passeggeri. Nel 2020, tuttavia, il COVID-19 ha costretto i vettori aerei a fermare i voli passeggeri, ostacolando anche le supply chain globali. Di fatto, la domanda di trasporto via aerea è diminuita del 10,6% nel 2020 rispetto al 2019, secondo la IATA. E la capacità (misurata in tonnellate/chilometri di merci disponibili, o ACTK, Available Cargo Tonne-Kilometres) è diminuita del 23,3% nel 2020, provocando un aumento dei fattori di carico del 7,7%.

Anche se gli effetti della pandemia sulla nostra vita quotidiana iniziano a diminuire, il mercato delle spedizioni cargo di oggi è ancora volatile in termini di servizio, accompagnato da prezzi storicamente elevati. Le tariffe dei container per il trasporto marittimo, ad esempio, sono 8 volte superiori alle tariffe pre-pandemia. Anche le tariffe delle spedizioni aeree sono aumentate significativamente e la IATA afferma che le tariffe per il Nord America da Hong Kong sono aumentate del 24% quest’anno, dopo essere più che raddoppiate nel 2020.

L’Asia affronta una domanda senza precedenti

Il 56% dei volumi globali di container ha origine in Asia, una regione che contiene anche 9 dei 10 porti più trafficati al mondo. Le tre principali rotte per il commercio marino nascono dall’Asia: Asia-Asia, Asia-America Settentrionale e Asia-Europa. Ciò equivale a 170 milioni di TEU nel trasporto globale, o al 70% delle merci trasportate nel mondo ogni anno.

I fornitori di logistica si sono impegnati a trovare soluzioni per questa situazione instabile del trasporto. Alcuni piani di contingenza sviluppati attraverso i servizi ferroviari Cina-Europa, che sono aumentati, secondo le stime, dal 10% al 20% nel corso del 2020. Tuttavia, questa crescente domanda di ferrovie ha anche causato carenze di capacità, ritardi operativi e, come in tutte le aree del commercio, carenze di personale legate alla pandemia.

Sfortunatamente, questa situazione incerta fa sì che gli incidenti imprevisti possono portare a problemi ancora più gravi per le supply chain globali. L’incidente del Canale di Suez ha aggravato i ritardi quando la portacontainer Ever Given incagliata ha creato una coda di oltre 400 navi.

Una strada sempre più dissestata

E non dimentichiamo la Brexit, che si è unita alla pandemia per provocare una carenza di autisti per il trasporto su strada nell’UE e un conseguente impatto negativo sulle consegne. La pubblicazione Transport Intelligence ha recentemente riferito che la combinazione di pandemia, Brexit e problemi strutturali in corso ha portato a un deficit di 76.000 autisti nel mercato britannico. In tutta l’UE, si stima che questo numero sia di circa 400.000.

I magazzini ricevono un colpo

Le regole di salute e sicurezza sono una parte importante di qualsiasi operazione aziendale, la salute è al primo posto. Tuttavia, l’effetto della pandemia in termini di chiusure, carenza di personale, misure di distanziamento sociale e una serie di nuove leggi e regolamenti hanno provocato ritardi nelle operazioni di magazzinaggio con conseguenti perdite di produttività nelle operazioni di evasione, una ridotta capacità di lavorazione e un’ulteriore domanda di immobili di magazzino.

In effetti, il rapporto UKWA del 2021 descrive la ricerca di Prologis che mostra che per ogni miliardo di sterline speso in più online, sono necessari più di 72.000 metri quadrati di spazio di magazzino nel Regno Unito per soddisfare la crescente domanda. Un articolo del 2020 di Savills, infatti, suggerisce che per ogni miliardo di sterline investite nei processi di produzione, sono necessari più di 16.260 metri quadrati di spazio di magazzino nella catena di fornitura più ampia. La situazione è la stessa in tutta Europa; i fornitori di logistica stanno cercando di espandere il loro portafoglio immobiliare per affrontare l’aumento delle vendite online e le attività di evasione dell’e-Commerce. I tassi di disponibilità di immobili rimangono bassi, meno del 5%, il che ha avuto un effetto a catena in termini di aumento dei canoni di locazione (oltre il 3%).

e-Commerce: crescita accelerata oltre tutte le aspettative

Anche se forse non ci sorprende, data l’influenza della pandemia, la crescita accelerata dell’e-Commerce ha costretto le aziende di tutto il mondo a intensificare le loro attività online a una velocità non del tutto prevista nel mondo pre-pandemia. Nel 2020, le vendite nell’e-Commerce transfrontaliero sono cresciute dell’82% su base annua secondo eShopWorld.La quota dell’e-Commerce nel commercio al dettaglio globale è passata dal 14% nel 2019 a circa il 17% nel 2020. Nello stesso periodo, la quota di vendite al dettaglio online della Cina è aumentata dal 19,4% al 24,6%. Negli Stati Uniti, McKinsey ha fatto la sorprendente dichiarazione: l’ingresso dell’e-Commerce ha conosciuto un’accelerazione pari a 10 anni in 90 giorni nel solo primo trimestre del 2020. GlobalData riferisce anche che 9 delle prime 10 aziende globali di e-Commerce hanno assistito ad una crescita a due cifre delle entrate nel 2020. E nel 2021, Bazaarvoice ha dichiarato che TikTok ha visto una crescita del 553% degli acquisti sulla sua app dall’inizio della pandemia.

Questa tendenza è destinata a rimanere, soprattutto perché i consumatori approfittano dell’opzione sempre più diffusa di ordinare online e ritirare in negozio - opzione che sicuramente continuerà una volta che le restrizioni COVID saranno eliminate. Infatti, un sondaggio riportato da Mood Media ha indicato che un terzo degli intervistati negli Stati Uniti ora preferisce la consegna a un punto di ritiro e continuerà a usare questo approccio in futuro. Anche in Europa si sta verificando una tendenza simile.

Cosa fanno gli operatori logistici per dare un contributo?

Potenziamento della capacità e delle risorse di magazzino

L’aumento delle aspettative dei consumatori in termini di e-Commerce (per non parlare dei periodi di picco intorno agli eventi promozionali come il Black Friday e il Cyber Monday) sta generando enormi picchi in un ambiente già esigente, mettendo a dura prova gli sforzi di evasione. Le aziende di logistica di successo stanno quindi facendo tutto il possibile per preparare e spedire gli ordini il più rapidamente possibile agli acquirenti di Marketplace online - dopo tutto, la velocità equivale alla quota di mercato.

Alcuni hanno aperto dei magazzini pop-up per sostenere un volume di picco regionale aggiuntivo con aumenti della domanda una tantum. Hanno anche implementato tecnologie evolute (come il pick to light) nelle operazioni pick-to-order dei pop-up. Ciò aiuta a supportare il volume aggiuntivo evitando la congestione degli operatori nell’area di picking che può portare a ritardi nel processo. Altri stanno affrontando le carenze di manodopera attraverso l’introduzione di robot per prelevare, spostare e stoccare autonomamente i prodotti sugli scaffali del magazzino.

Introduzione di nuove opzioni di trasporto per soddisfare i deficit di capacità

Gli operatori logistici hanno anche una serie di opzioni per aiutare ad affrontare i problemi di capacità di trasporto marittimo e aereo. Alcuni hanno ricalibrato i propri programmi Core Carrier per coprire la maggior parte dei loro volumi. Queste soluzioni possono includere l’impegno in termini di spazio e attrezzature. Un altro sforzo assume la forma di programmi di Niche Carrier Engagement. In questo caso, le aziende logistiche utilizzano vettori di nicchia per completare la loro offerta principale a livello globale e regionale.

Il passaggio verso accordi a lungo termine di block space è un’altra buona soluzione. Ciò comporta il passaggio da accordi tradizionali a lungo termine ad un diverso tipo di accordo pluriennale e contratto con il cliente, con l’offerta di garanzie premium. È inoltre possibile utilizzare charter completi. Questo può essere particolarmente utile per le rotte commerciali Est-Ovest, dato che l’azienda logistica è in grado di controllare il proprio parco container, utilizzando un singolo Porto di carico e scarico con origine e destinazione per un transito veloce. Anche le attrezzature a noleggio sono un ottimo modo per servire meglio i clienti. Ciò può assumere, ad esempio, la forma di leasing e noleggio di un aeromobile completo e dedicato.

Gli operatori logistici possono anche affittare i propri container (ad hoc, su base mensile o trimestrale) per integrare le carenze di mezzi. Ciò può aiutare a ottimizzare lo spazio riservato con i loro vettori principali, soprattutto se combinato con caricatori extra e charter con le alleanze esistenti.

Giocare d’anticipo

Chiaramente, la pandemia di COVID-19 ha influito sul commercio globale in un modo che nessuno aveva previsto. L’aumento esplosivo dei marketplace online ha cambiato il mondo del commercio. E abbiamo dovuto tutti reagire con nuove e talvolta sorprendenti soluzioni logistiche di e-Commerce. Ma non basta reagire. Le aziende logistiche migliori e di maggior successo sono quelle che si adattano e prevedono come le esigenze e le tendenze future influenzeranno il loro mondo e quello dei loro clienti. In seguito, hanno messo in atto misure che aiuteranno loro e i loro clienti a giocare d’anticipo nei mesi e negli anni a venire.

 

Online marketplaces are breaking all trends despite Supply Chain disruption

 

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