Investing in warehouse automation

Investire nell’automazione del magazzino

Scegliere il giusto mix tecnologico in un mercato in cui non esiste una configurazione standard
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Riepilogo
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I sistemi automatizzati sono diventati essenziali per proteggere la competitività, i margini di profitto e adeguarsi alla pressione costante per mantenere il livello di servizio. Nel caso dei magazzini, i vantaggi dell'automazione, se correttamente implementata, sono indiscutibili: efficienza operativa, ottimizzazione dei costi, gestione del personale e soddisfazione dei clienti.

 

Perché automatizzare il magazzino?

Si prevede che, entro il 2026, il mercato globale dell’automazione del magazzino varrà 30 miliardi di dollari, quasi il doppio oggi. Ciò significa che, oltre ai vantaggi dell'automazione, vi è anche la necessità di stare al passo con i concorrenti che la stanno implementando per adeguarsi ai mercati sempre più competitivi e in continua evoluzione.

 

Tuttavia, la decisione di investire è difficile. Gli investimenti in automazione del magazzino sono ingenti e richiedono l’implementazione di progetti complessi così come capacità tecniche e tecnologiche. È quindi necessario trovare un equilibrio soddisfacente tra le aspettative di profitto e il rischio di capitale.

L’automazione del magazzino è certamente diventata un tema di grande interesse, ma come trovare il giusto mix di automazione per le proprie esigenze, in un mercato in cui non esiste una configurazione standard?


Per saperne di più, leggi Tre ottimi motivi per migliorare il proprio magazzino con i robot

 

Le migliori 10 tecnologie per automatizzare il magazzino

Esistono centinaia di diverse soluzioni di automazione del magazzino ma, per fornire una panoramica riepilogativa, elenchiamo le 10 principali tecnologie secondo la definizione di McKinsey:

  1. Sistemi automatizzati di stoccaggio e prelievo multi-shuttle per gestire le merci senza l’intervento umano. Queste soluzioni semplificano le attività di prelievo con una rete di nastri trasportatori, un sistema di contenitori e talvolta dei bracci robotici.

  2. Software di analisi dei dati. I magazzini automatizzati generano un grande volume di dati riguardanti le merci che entrano ed escono. L’analisi di questi dati aiuta a identificare le tendenze e a ottimizzare la gestione del magazzino e della supply chain.
    Vedi anche il nostro articolo: Come migliorare le previsioni logistiche

  3. Riconoscimento ottico per scansionare e identificare automaticamente gli articoli. Consente di posizionare, smistare e instradare i pacchi verso le aree di stoccaggio o le banchine di spedizione.

  4. Convogliatori collegati che ottimizzano automaticamente il flusso degli articoli in base a vari parametri predefiniti. Semplificano le operazioni e liberano gli operatori dalle attività ripetitive, che richiedono tempo e prive di valore aggiunto.

  5. Warehouse Management Systems (WMS) that merge operations analysis data, performance reports and supply chain forecasts to effectively manage the entire warehouse.
    See also our article: Logistics automation: the end of the traditional warehouse?

  6. Smart storage è un sistema automatizzato che utilizza l’intelligenza artificiale per posizionare e reperire gli articoli nel modo più efficiente.

  7. Stampa 3D, consente di stampare gli articoli quando necessario, anziché stoccarli.

  8. AGV (Automatic Guided Vehicles) o AMR (Automatic Mobile Robots) which can autonomously retrieve items from storage racks and transfer them to an order picking station. This is a more agile solution than fixed conveyors.

  9. Occhiali intelligenti con il metodo di prelievo Pick-by-Vision che offrono agli operatori una soluzione completamente a mani libere, mostrando loro tutte le indicazioni necessarie per il prelievo dell’ordine direttamente sugli occhiali.

  10. Robot di prelievo ordini, bracci automatizzati che riproducono i gesti degli operatori, ma con molta più velocità e precisione.

Il livello di automazione del magazzino dipende dall’attività commerciale, dalle esigenze e dalla capacità di investimento. A seconda del tipo di merce venduta, infatti, si può optare per un magazzino al buio (100% automatico, quindi senza bisogno di luci, con conseguente risparmio energetico) o strumenti per aumentare l’efficienza degli operatori. Esiste un numero infinito di combinazioni che consentono di ottimizzare l’organizzazione attuale e futura, con il giusto equilibrio tra redditività e investimento.

Una volta definite le esigenze, la chiave per scegliere il giusto livello di automazione è creare un “business case” per le diverse combinazioni. Per questo, è necessario concentrarsi su alcuni fattori chiave.

 


Leggi anche: Automazione logistica: la fine del magazzino tradizionale?

 

I 4 fattori chiave per valutare la redditività dell’automazione del magazzino

Prima di investire nell’automazione, è necessario creare un business case. Ci sono diversi fattori strategici da prendere in considerazione:

  1. Riduzione del costo complessivo del personale e dell’eventuale carenza di manodopera.

  2. Potenziale fluttuazione del mercato e proprio potenziale di crescita per valutare la scalabilità delle diverse soluzioni ed il relativo costo.

  3. Aumento stimato della quota di mercato grazie al miglioramento del livello di servizio tramite le tecnologie di automazione

  4. Potenziali modifiche dell’infrastruttura di automazione da implementare nel tempo, tra cui trasferimento o riassegnazione..

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Questi fattori spesso confliggono sia tra loro che con gli imperativi strategici generali e con le priorità di spesa all’interno dell’azienda. Molte imprese scelgono la consulenza di un fornitore innovativo di logistica conto terzi per ridurre al minimo i rischi e i costi iniziali e beneficiare così dei numerosi vantaggi dell’automazione.

 

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